Dibenzodiossina | |
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Nome IUPAC | |
dibenzo[b,e][1,4]diossina | |
Nomi alternativi | |
dibenzodiossina dibenzo-p-diossina dibenzo[1,4]diossina | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C12H8O2 |
Massa molecolare (u) | 184,20 |
Aspetto | solido cristallino bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 205-974-2 |
PubChem | 9216 |
SMILES | C1=CC=C2C(=C1)OC3=CC=CC=C3O2 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Solubilità in acqua | 0,901 mg/l a 298,15K |
Temperatura di fusione | 122 °C (395,15 K) |
Temperatura di ebollizione | 283,5 °C (556,65 K) |
Tensione di vapore (Pa) a 298,15K K | 0,055 Pa |
Indicazioni di sicurezza | |
La dibenzodiossina è un composto eterociclico aromatico strutturalmente formato dalla condensazione di un anello centrale di 1,4-diossina con due anelli benzenici. Rappresenta un etere aromatico molto liposolubile caratterizzato da formula molecolare C12H8O2 alla quale corrispondono i due isomeri dibenzo[1,2]diossina e dibenzo[1,4]diossina.
La dibenzodiossina possiede valori di LD50 di 866 mg/kg per somministrazione orale nel topo, 1220 mg/kg per la stessa tipologia di somministrazione riferita al ratto e 30 mg/kg per iniezione intraperitoneale nel ratto.
Le dibenzodiossine policlorurate (PCDD) sono composti altamente tossici e cancerogeni, meglio noti col termine di diossine.