Laeti, al singolare laetus, è una parola latina che nel tardo Impero romano stava ad indicare quei barbari che avevano ricevuto il permesso di insediarsi sul territorio imperiale, ricevendo la proprietà delle zone occupate, in cambio dell'impegno a fornire reclute per l'esercito romano.[1] La parola ha un'origine incerta: secondo l'opinione maggiormente diffusa deriverebbe da una parola germanica il cui significato sarebbe "servo" o "colono semi-libero",[2] ma altri studiosi suggeriscono una origine latina, celtica o iraniana.[3]