Oite

Oite
Descrizione generale
TipoCacciatorpediniere
ClasseKamikaze
ProprietàMarina imperiale giapponese
Ordine1923
CantiereUraga (Tokyo)
Impostazione16 marzo 1923
Varo27 novembre 1924
Completamento30 agosto 1925
Radiazione31 marzo 1944
Destino finaleAffondato il 16 febbraio 1944 da attacco aereo nella rada di Truk
Caratteristiche generali
Dislocamento1 422 tonnellate
A pieno carico: 1 748 t
Lunghezza102,56 m
Larghezza9,14 m
Pescaggio3,05 m
Propulsione4 caldaie Kampon e 2 turbine a ingranaggi a vapore Parsons; due alberi motore con elica (38 500 shp)
Velocità37,2 nodi (71 km/h)
Autonomia3 600 miglia a 14 nodi (6 670 chilometri a 26,6 km/h)
Equipaggio148
Armamento
Armamento
  • 4 cannoni Type 3 da 120 mm
  • 2 mitragliatrici Lewis da 7,7 mm
  • 6 tubi lanciasiluri Type 6 da 533 mm
  • 20 mine
Note
Dati riferiti all'entrata in servizio, tratti da: [1][2][3][4]
Fonti citate nel corpo del testo
voci di cacciatorpediniere presenti su Wikipedia

L'Oite (追風? lett. "Vento propizio")[5], sino al 1º agosto 1928 denominato 11-Gō kuchikukan (第11駆逐艦? lett. "cacciatorpediniere Numero 11"), è stato un cacciatorpediniere della Marina imperiale giapponese, ottava unità della classe Kamikaze. Fu varato nel novembre 1924 dal cantiere navale di Uraga a Tokyo.

Nave ammiraglia della 29ª Divisione cacciatorpediniere, combatté in entrambe le fasi della battaglia dell'Isola di Wake e supportò sia la conquista di Rabaul sia l'invasione di Lae-Salamaua. Fu quindi brevemente presente alla battaglia del Mar dei Coralli prima di iniziare il servizio tra le importanti piazzeforti di Rabaul e soprattutto di Truk in ruoli di scorta, pattugliamento e vigilanza. Operò spesso nei dintorni di entrambe e fu incaricato di condurre al sicuro convogli per le isole Palau, Yokosuka, Saipan o, viceversa, da tali posizioni alle due basi oltreoceano; sfuggì con pochi danni ad alcuni attacchi aerei. Nel febbraio 1944 si trovava a Truk e fu inviato a raccogliere i superstiti dell'incrociatore leggero Agano: mentre rientrava alla base rimase coinvolto nell'operazione Hailstone, fu colpito e da un siluro e sprofondò subito, lasciando solo venti superstiti.

  1. ^ Stille 2013, Vol. 1, pp. 12, 14, 16.
  2. ^ (EN) 1-go (Kamikaze) destroyers (1922-1925), su navypedia.org. URL consultato il 19 ottobre 2016.
  3. ^ (EN) Materials of IJN (Vessels - Kamikaze class Destroyers), su admiral31.world.coocan.jp. URL consultato il 19 ottobre 2016.
  4. ^ (EN) The Pacific War Online Encyclopedia: Kamikaze Class, Japanese Destroyers, su pwencycl.kgbudge.com. URL consultato il 19 ottobre 2016.
  5. ^ (EN) Japanese Ships Name, su combinedfleet.com. URL consultato il 19 ottobre 2016.

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