Pango (stilizzato come Παν語) è una libreria per la collocazione (layout) e la resa (rendering) dei glifi di un testo in modalità grafica per la maggior parte degli alfabeti diffusi al mondo.
Il suo nome deriva dall'unione del termine greco pan (παν, "tutto") con quello giapponese go (語, "linguaggio")[3] e nacque come proposta di fusione tra i progetti GScript e GnomeText.[4][5][6][7][8]
- ^ (EN) Eugenia Loli, Interview: Red Hat's Owen Taylor on GTK+, su osnews.com, 19 dicembre 2003. URL consultato il 15 novembre 2019.
- ^ (EN) Owen Taylor, Pango, Made version 0.2, su redhat.com. URL consultato il 15 novembre 2019.
- ^ (EN) The Pango connection: Part 1, su ibm.com. URL consultato il 15 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2009).
- ^ (EN) Owen Taylor, Pango - Status, su people.redhat.com, 14 gennaio 2000. URL consultato il 15 novembre 2019.
- ^ (EN) Raph Levien, Pango proposal, rev 0.1, su levien.com, 28 luglio 1999. URL consultato il 15 novembre 2019.
- ^ (EN) GScript - Unicode and Complex Text Processing, su people.redhat.com. URL consultato il 15 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2000).
- ^ (EN) Raph Levien, Gnome-Text API documentation, su levien.com, 10 luglio 1999. URL consultato il 15 novembre 2019.
- ^ (EN) Ali Abdin, GNOME Developer's Interview Follow-up, su beast.testbit.eu, 1999. URL consultato il 15 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2013).