Il picnoclino (dal greco πυκνός (puknòs), "denso") è un sottile strato o una superficie che separa strati di acqua marina o lacustre a densità diversa, ovvero una zona dove il gradiente di densità varia notevolmente all'interno di una massa d'acqua entro una piccola variazione di spessore.[1] Le variazioni di densità possono essere collegate a variazioni di salinità o di temperatura dell'acqua.
Lo studio del picnoclino assume una notevole importanza in oceanografia, in quanto uno o più picnoclini separano masse d'acqua con caratteristiche molto diverse e reciprocamente immiscibili; questi strati scorrono l'uno sull'altro dando luogo alla circolazione oceanica profonda (circolazione termoalina) con grande influenza sul clima globale.
Al di sotto del picnoclino, la diversa densità ostacola il mescolamento delle acque e la conseguente diffusione del calore, della salinità, del contenuto di ossigeno e nutrienti.[2] Questa separazione ha importanti effetti biologici sulla vita degli animali marini o acquatici. Con il tempo tuttavia, si instaura comunque in modo naturale un mescolamento verticale delle acque in seguito a fenomeni di turbolenza,[3] e tale mescolamento gioca un ruolo importante nel trasporto dei nutrienti.[4]