Il risentimento, rancore o amarezza è un'emozione complessa e multistrato[1] che è stata descritta come un misto di delusione, disgusto e rabbia.[2] Altri psicologi lo considerano uno stato d'animo[3] o un'emozione secondaria (compresi elementi cognitivi) che può essere suscitata di fronte a insulti e/o offese, sia reali che immaginarie.[4]
Inerente al risentimento è una percezione di ingiustizia (cioè da banale a molto grave) e una difesa generalizzata contro situazioni ingiuste (ad esempio relazioni o circostanze sfavorevoli).[3]
La parola deriva dal francese "ressentir", re-, prefisso intensivo, e sentir "sentire"; dal latino "sentire". La parola inglese è diventata sinonimo di rabbia, dispetto e rancore.