Songtham | |
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Re di Ayutthaya | |
In carica | 1611-1628 |
Predecessore | Si Saowaphak secondo alcune fonti, secondo altre Ekathotsarot[1] |
Successore | Chetthathirat |
Nascita | Ayutthaya, 1590 |
Morte | Ayutthaya, 22 dicembre 1628 |
Dinastia | di Sukhothai |
Padre | Ekathotsarot |
Consorte | Amarit[2] |
Figli | Chetthathirat Athittayawong Tre giovani principi, uccisi nel 1633 per ordine di Prasat Thong |
Religione | Buddhismo Theravada |
Re Songtham, in lingua thai: สมเด็จพระเจ้าทรงธรรม (trascrizione RTGS: Somdet Phrachao Songtham), detto anche Intharacha II (in thai: พระอินทราชาทิ๒; RTGS: Phra Intharacha Ti Song) (Ayutthaya, 1590 – Ayutthaya, 22 dicembre 1628), è stato il ventiduesimo sovrano del Regno di Ayutthaya, fondato nel 1350 da Ramathibodi I nell'odierna Thailandia. Secondo alcune fonti divenne re nel 1611 alla morte del predecessore, il fratellastro Si Saowaphak, secondo altre succedette al padre Ekathotsarot.[1] Quest'ultimo era sempre stato al fianco del fratello Naresuan, sovrano ed eroe nazionale siamese, nelle guerre con cui Ayutthaya riconquistò l'indipendenza dai birmani della Dinastia di Toungoo.[3]
Il diplomatico e storico olandese Jeremias Van Vliet, direttore nel XVII secolo dell'ufficio di Ayutthaya della Compagnia olandese delle Indie orientali, descrisse Songtham come un re generoso, pacifico, liberale, devoto agli studi e alla fede religiosa. Secondo quanto Van Vliet ha riportato nel suo libro di memorie, il sovrano era benvoluto dai sudditi e dagli stranieri, che lo ammirarono come uomo giusto.[4] Dopo la morte di Songtham, sarebbero passati molti anni prima che in Siam tornasse un periodo di benessere simile a quello che caratterizzò il suo regno.[1]