Soulcalibur videogioco | |
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La schermata di selezione dei personaggi raffigurante Taki e Hwang | |
Titolo originale | ソウルキャリバー |
Piattaforma | Arcade, Sega Dreamcast, iOS, Android |
Data di pubblicazione | Arcade: 30 luglio 1998[1] Dreamcast: |
Genere | Picchiaduro a incontri |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Project Soul |
Pubblicazione | Namco, Namco Bandai (XBL, iOS e Android) |
Produzione | Yasuhiro Noguchi, Hiroaki Yotoriyama |
Musiche | Junichi Nakatsuru, Yoshihito Yano, Akitaka Tohyama, Takanori Otsuka, Hideki Tobeta |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore |
Periferiche di input | Gamepad, touch screen |
Supporto | GD-ROM, download |
Distribuzione digitale | Xbox Live |
Fascia di età | BBFC: 15 · CERO: B · ESRB: T · OFLC (AU): M · PEGI: 16+ · SELL: 12 · USK: 16 |
Serie | Soulcalibur |
Preceduto da | Soul Blade |
Seguito da | Soulcalibur II |
Specifiche arcade | |
CPU | Namco System 12[5] |
Schermo | Verticale |
Risoluzione | 640 × 480 pixel |
Periferica di input | Joystick 8 direzioni, 4 pulsanti |
«The legend will never die»
«La leggenda non morirà mai»
Soulcalibur (ソウルキャリバー?, Sourukyaribā) è un videogioco appartenente alla categoria dei picchiaduro 3D per console, uscito nelle sale giochi nel 1998 e per la console Sega Dreamcast nel 1999[6]. In seguito il gioco venne reso disponibile per il servizio online Xbox Live nel 2008[7], per iOS nel 2012[8] e Android nel 2013[9]. La giocabilità è incentrata su combattimenti uno contro uno all'arma bianca.
È il secondo capitolo dell'omonima serie.