Sugi | |
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L'unità nel 1947, pronta per la consegna alla Cina | |
Descrizione generale | |
Tipo | Cacciatorpediniere |
Classe | Matsu |
Proprietà | Marina imperiale giapponese |
Ordine | 1942 |
Cantiere | Fujinagata (Osaka) |
Impostazione | 25 febbraio 1944 |
Varo | 3 luglio 1944 |
Completamento | 25 agosto 1944 |
Destino finale | Ceduto il 31 luglio 1947 alla Repubblica nazionalista cinese, demolito dal 1954 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 1 282 t A pieno carico: 1 676 t |
Lunghezza | 100 m |
Larghezza | 9,35 m |
Pescaggio | 3,3 m |
Propulsione | 2 caldaie Kampon e 2 turbine a ingranaggi a vapore Kampon; 2 alberi motore con elica (19 000 shp) |
Velocità | 27,75 nodi (52,73 km/h) |
Autonomia | 4 680 miglia a 16 nodi (8 667 chilometri a 30,4 km/h) |
Equipaggio | 210 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | Sonar Type 93 Radar Type 22 e Type 13 |
Armamento | |
Armamento |
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Note | |
Dati riferiti all'entrata in servizio secondo il progetto iniziale | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
voci di cacciatorpediniere presenti su Wikipedia |
Il Sugi (槇? lett. "Cedro")[1] è stato un cacciatorpediniere della Marina imperiale giapponese, nona unità della classe Matsu. Fu varato nel luglio 1944 dal cantiere navale della ditta Fujinagata a Osaka.
Appartenente alla 52ª Divisione, fece una fugace apparizione alla battaglia del Golfo di Leyte, dopodiché fu impegnato in svariate missioni di scorta e vigilanza al traffico navale nel Mar Cinese Meridionale e tra le Filippine, ove partecipò a uno degli ultimi invii di rinforzi all'all'isola di Leyte; dopo aver preso parte all'improvviso bombardamento delle teste di ponte statunitensi sull'isola di Mindoro, all'inizio del 1945 fu inviato a Formosa e qui danneggiato durante un bombardamento aereo. Riguadagnò i porti giapponesi a febbraio e, riparato, rimase nelle acque interne nipponiche sino alla conclusione della seconda guerra mondiale. Fu ceduto alla Repubblica nazionalista cinese nel 1947, la quale lo cannibalizzò fino al 1954, quando fu avviato alla demolizione.