Quanzhou città-prefettura | |
---|---|
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Provincia | Fujian |
Amministrazione | |
Prefetto | Cai Zhansheng.[1] (PCC) |
Territorio | |
Coordinate | 24°54′50″N 118°35′08.99″E |
Altitudine | 2 m s.l.m. |
Superficie | 11 302,96 km² |
Abitanti | 8 782 285[3] (2020) |
Densità | 776,99 ab./km² |
Contee | 12 (incluso Kinmen) |
Prefetture confinanti | Xiamen, Zhangzhou, Longyan, Sanming, Fuzhou, Putian |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 362000 |
Prefisso | 0595 |
Fuso orario | UTC+8 |
Codice UNS | 35 05 |
Targa | 闽C |
Soprannome | Zayton |
Cartografia | |
![]() | |
Sito istituzionale | |
Quanzhou (in cinese 泉州; in pinyin Quánzhōu) è una città con status di prefettura della provincia del Fujian, in Cina. La popolazione del territorio amministrato da Quanzhou ammonta a 8 782 285 abitanti.
Il sito dell'attuale Quanzhou è abitato ininterrottamente a partire dal Neolitico, fu insediato da popoli Min e successivamente Yue, rispettivamente nel primo e tardo periodo Zhou. Ricevette il nome attuale nel 711, nel periodo Tang, e venne elevata a capitale dell'omonima provincia (zhou, 州). [4]
La città divenne un fondamentale nodo della via della seta marittima a partire dal periodo dei Song meridionali, a causa della vicinanza con la capitale Hangzhou, e vede la formazione di una comunità di mercanti stranieri principalmente di religione musulmana, ma anche induista, cristiana, e manichea. La libertà religiosa continuò ad essere garantita dagli imperatori mongoli, che in conformità con la politica di escludere per quanto possibile i cinesi di etnia Han dalle posizioni amministrative, affidarono il governo cittadino a membri della comunità mercantile musulmana. Quanzhou fu visitata in quest'epoca da esploratori da occidente come Ibn Battuta, Marco Polo, e Odorico da Pordenone.
In seguito a un decennio di conflitti tra gruppi di potere all'interno della comunità musulmana, che sfociarono in una rivolta contro la dinastia Yuan, e soprattutto a causa dell'interdizione marittima o Haijin (海禁) promossa dalla dinastia Ming, a partire dal XIV secolo Quanzhou cessò definitivamente di essere un importante centro di scambi e dunque perse il suo vibrante assetto multietnico.
Durante la guerra civile cinese, l'attuale municipalità fu interamente occupata il 24 novembre 1949, ed il governo cittadino venne ufficialmente stabilito il primo gennaio del 1951.
Attualmente Quanzhou è un importante centro manufatturiero dell'industria tessile, soprattutto nel settore delle calzature, concentrato nelle citta di Shishi e Jinjiang, il cui valore prodotto ammontava a 7 miliardi di euro nel 2006.[2]
Proprio a causa della sua importanza come nodo di scambi internazionale e per la sua natura cosmopolita in epoca Song e Yuan, Quanzhou è stata nominata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2021, con il nome "Quanzhou: emporio del mondo nella Cina Song-Yuan". [5]