Un'isoglossa è una linea che, su una carta geografica, "delimita" la zona di un territorio che condivide un tratto linguistico comune, di qualunque tipo esso sia: lessicale, fonetico (in questo caso alcuni usano il termine isofona), morfologico o sintattico[1].
Per estensione i linguisti chiamano isoglossa anche il tratto linguistico condiviso dai parlanti della zona compresa.
Isoglossa è parola composta dal prefisso greco ισο- (derivato dall'aggettivo ἴσος, "uguale") e da γλῶσσα, "lingua".
Si dice che la lingua/dialetto A e la lingua/dialetto B condividono o non condividono una data isoglossa a seconda che abbiano in comune o meno quel certo tratto o fenomeno linguistico. Di fatto, un'isoglossa segna il confine tra due aree che presentano una o più differenze linguistiche. Essa è impiegata, soprattutto dai dialettologi, per distinguere le varietà dialettali di una determinata zona geografica.