Festival di Sanremo 2005 | |||
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Edizione | LV | ||
Periodo | 1º - 5 marzo | ||
Sede | Teatro Ariston di Sanremo | ||
Direttore artistico | Paolo Bonolis | ||
Presentatore | Paolo Bonolis con Antonella Clerici e Federica Felini | ||
Emittente TV | Rai Uno Eurovisione | ||
Emittente radio | Rai Radio 1 Rai Radio 2 | ||
Partecipanti | Luca Laurenti | ||
Vincitore | Francesco Renga | ||
Secondo | Toto Cutugno con Annalisa Minetti | ||
Terzo | Antonella Ruggiero | ||
Premio della critica | Nicola Arigliano | ||
Cronologia | |||
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Il cinquantacinquesimo Festival di Sanremo si svolse al teatro Ariston di Sanremo dal 1º al 5 marzo 2005 con la conduzione di Paolo Bonolis, affiancato da Antonella Clerici e Federica Felini.
I collegamenti con le giurie furono curati da Cristina Chiabotto e Luca Laurenti.
In questa edizione sono presenti anche alcuni opinionisti fissi a commentare le varie esibizioni: Iva Zanicchi, Ambra Angiolini, e Marino Bartoletti più altri, diversi per ogni serata.
La direzione artistica fu curata da Paolo Bonolis, la scenografia da Gaetano Castelli e l'orchestra fu diretta dal maestro Renato Serio. Inizialmente, a ricoprire la carica di direttore artistico, era stato chiamato Pippo Baudo, che riuscì a ricomporre i contrasti tra la FIMI e la Rai interrottisi l'anno precedente; proprio pochi giorni dopo, però, Baudo annunciò la sua rinuncia alla direzione artistica.[1]
Il vincitore assoluto della kermesse canora fu Francesco Renga con il brano Angelo nella sezione Campioni. Per la sezione Giovani vinse Laura Bono con Non credo nei miracoli. Per quanto riguarda quest'ultima categoria, occorre citare il fatto che la canzone Ci vuole k..., cantata dai Concido, non ebbe problemi di censura sebbene fosse chiaramente e ripetutamente pronunciata la parola "culo", fino ad allora mai ammessa al Festival, a dimostrazione che l'influenza della censura era ormai ampiamente scemata.[1]
Il regolamento prevedeva la divisione dei partecipanti in cinque distinte categorie (Uomini, Donne, Gruppi, Classic e Giovani) e la reintroduzione, dopo anni, delle eliminazioni.
Quest'edizione del Festival fu molto seguita, con una media del 52,79% di share.
Durante la prima serata, il conduttore Bonolis ha annunciato in diretta al pubblico la morte del conduttore televisivo e giornalista Alberto Castagna.[2]
Nel corso della penultima serata, Bonolis annunciò in diretta la liberazione della giornalista de Il manifesto Giuliana Sgrena, sequestrata diversi mesi prima da alcuni combattenti in Iraq; la gioia per l'annuncio, però, durò pochissimo, in quanto alcuni minuti più tardi lo stesso Bonolis interruppe nuovamente la gara per informare della tragica morte del funzionario di polizia Nicola Calipari, artefice della liberazione della Sgrena, ucciso ad un posto di blocco dalle forze militari statunitensi poiché scambiato per un terrorista iracheno.