Algeria ottomana | |
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La Reggenza di Algeri nel 1609 | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Eyalet-i Cezayir-i Garb |
Lingue ufficiali | arabo |
Lingue parlate | arabo maghrebino, turco ottomano, berbero |
Capitale | Algeri |
Dipendente da | Impero ottomano |
Politica | |
Forma di Stato | Eyalet |
Forma di governo | Eyalet elettivo dell'Impero ottomano |
Capo di Stato | Sultani ottomani |
Dey | Primo: Aruj Barbarossa (1517-1518) Ultimo: Hussein Dey (1818-1830) |
Nascita | 1517 |
Causa | Occupazione della città di Algeri ad opera dei fratelli pirati Aruj e Hayreddin Barbarossa |
Fine | 1830 |
Causa | Conquista francese |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Algeria |
Territorio originale | Algeria |
Popolazione | 3.000.000 nel 1808 |
Economia | |
Risorse | schiavi, pirateria |
Commerci con | Impero ottomano, Francia |
Esportazioni | cibo |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Islam |
Religione di Stato | Islam |
Religioni minoritarie | Ebraismo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Hafsidi Zayyanidi |
Succeduto da | Emirato di Abd el-Kader Algeria francese |
La Reggenza di Algeri fu un territorio ottomano concentrato sulla città di Algeri. La provincia venne fondata attorno al 1525 quando Hayreddin Barbarossa riprese il possesso della città.[1][2] La Reggenza di Algeri fu il principale centro della potenza dell'Impero ottomano nel Maghreb, ma trattenne una rilevante autonomia talmente ampia da porsi essa stessa come soggetto separato di diritto internazionale.[3] Essa fu anche la base per gli attacchi contro le navi europee.[1] Essa copriva l'area della moderna Algeria settentrionale, tra gli stati di Tunisia e Marocco.[1] Rivaleggiò con Zayyanidi, Hafsidi e i possedimenti spagnoli nel nord Africa, e divenne uno dei principali covi della pirateria del Mediterraneo, sino all'invasione di Algeri da parte dei francesi.
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