Allerta a terra Ground alert parte della Guerra fredda | |||
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Data | 1956-agosto 1991 | ||
Luogo | Stati Uniti d'America | ||
Esito | fine del programma | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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Allerta a terra (in inglese Ground alert) era la situazione di operatività di una parte dei bombardieri strategici Boeing B-52 Stratofortress del SAC, attivata dagli Stati Uniti d'America a partire dal 1956 durante la Guerra fredda. La situazione di "Allerta a terra", promossa soprattutto dal capo dello Strategic Air Command (SAC) il generale Curtis LeMay, prevedeva che almeno un terzo di tutti i bombardieri B-52 fosse tenuto costantemente pronto al decollo nelle basi aeree armato con bombe nucleari attive e con equipaggi in grado di partire in caso di allarme entro 15-30 minuti.
La situazione di "Allerta a terra" che fu affiancata dal 1958 al 1968 dall'ancora più pericolosa procedura dell'Allerta in volo (Airborne alert) continuò ininterrottamente dal 1956 fino alla fine della Guerra fredda e allo scioglimento del SAC nel settembre 1991.