La locuzione "anello mancante" (in inglese missing link) nacque nel corso del dibattito evoluzionistico del XIX secolo per indicare la mancanza di rinvenimenti fossili che completassero le linee evolutive delle forme viventi. Nella moderna teoria evolutiva neodarwiniana tale espressione e il relativo concetto hanno, però, completamente perso il loro valore scientifico. Sopravvive ancor oggi, invece, nel dibattito parascientifico (soprattutto nelle critiche antievoluzionistiche) e, come locuzione, nella cultura popolare.
Nel XIX secolo si aspettava la scoperta di un anello mancante tra gli umani e i cosiddetti animali "inferiori" come prova probante la teoria dell'evoluzione; tale concetto ora è stato ampiamente superato e la teoria evolutiva dei viventi si è affinata, abbandonando il pensiero di una "catena" evolutiva lineare, per utilizzare dei diagrammi "a cespuglio" dove ogni specie ed ogni popolazione diventa una forma transizionale.