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Armata d'India

Squadrone di caracche e galee portoghesi tra cui (prob.) la grande caracca Santa Catarina do Monte Sinai utilizzata per la rotta verso l'India - particolare da "Il viaggio di nozze dell'Infanta portoghese Beatriz verso la Savoia" di Gregório Lopes o Cornelis Antoniszoon (1521).[1]
La rotta del primo viaggio di Vasco da Gama (1497-1499) che divenne la tipica Carreira da Índia

L'Armata d'India (in portoghese Armada da Índia) era la flotta di navi organizzata dalla Corona del Regno del Portogallo e spedita su base annuale dal Portogallo all'India, principalmente a Goa Velha.[2] Queste armate si muovevano lungo la c.d. "Carreira da Índia" (it. "Rotta per l'India"), passante per il Capo di Buona Speranza e aperta per la prima volta da Vasco da Gama nella sua spedizione negli anni 1497-1499.

Tra il 1497 e il 1650, Il Portogallo inviò 1.033 spedizioni marittime lungo la rotta tracciata da Gama[3] e perfezionata dai successori,[4] garantendosi, per un intero secolo, un monopolio sul commercio in Europa delle spezie (fond. pepe nero, cannella, chiodi di garofano, noce moscata). L'Armada in genere partiva da Lisbona al principio dell'anno e ogni tappa del viaggio (andata e ritorno) durava circa sei mesi.[5] Il fattore determinante della tempistica erano i monsoni dell'Oceano Indiano. Le dimensioni della flotta potevano variare da un dispiegamento di venti navigli a piccole spedizioni di 4-5 legni. L'organizzazione della spedizione era nelle mani della Casa da Índia.

Nel corso del Seicento, causa la vigorosa intromissione della Vereenigde Oost-Indische Compagnie (VOC) e della East India Company (EIC) nel commercio asiatico, la Corona portoghese (allora parte della c.d. "Unione iberica" con la Spagna)[6] accordò il monopolio del commercio asiatico alla Companhia da Índia Oriental, una società per azioni privata organizzata nel 1628 sulle stesse linee della VOC e della EIC in sostituzione della Casa da Índia ma il tutto si risolse in un fiasco e ciò che rimaneva dell'ormai declinante commercio portoghese in India fu riportato sotto la Casa da Índia entro il 1633.[7][8][9]

  1. ^ (PT) Gomes T, Navios Portugueses - Séculos XIV a XIX, Edições Inapa, 1995.
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :11
  3. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Guinote
  4. ^ Albuquerque 1978, p. 9.
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore G
  6. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :12
  7. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :4
  8. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :5
  9. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :13

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