L'assicurazione generale obbligatoria[1] (in acronimo AGO), nell'ordinamento giuridico italiano, è un istituto giuridico che prevede per i suoi iscritti molteplici forme di tutela sociale attraverso le assicurazioni sociali per la vecchiaia, l'invalidità e la disoccupazione involontaria dei lavoratori dipendenti e con forme diverse, altre tutele sociali sempre in forma di assicurazione sociale, agli artigiani, i commercianti, i lavoratori dell'agricoltura e di altri lavoratori atipici, anche lavoratori dello spettacolo.
È stata istituita con Regio Decreto Legge, 14 aprile 1939, n. 636 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale. n. 105 del 3 maggio 1939 e confermata dalla Legge 6 luglio 1939, n. 1272[2] e dalle successive leggi di modifica ed integrazione. L'INPS è l'ente previdenziale che attua tale assicurazione. Gli enti previdenziali che forniscono l'AGO o forme sostitutive dell'AGO, ovvero l'AGO per i liberi professionisti, fanno parte del sistema pensionistico obbligatorio. Rappresenta il principale istituto di assistenza e previdenza sociale che attua l'art. 38 della Costituzione.