Battaglia di Peleliu parte del teatro del Pacifico della seconda guerra mondiale | |||
---|---|---|---|
![]() | |||
Data | 15 settembre - 27 novembre 1944 | ||
Luogo | Peleliu, isole Palau | ||
Esito | vittoria statunitense | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
| |||
Perdite | |||
| |||
Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |||
La battaglia di Peleliu (in giapponese: ペリリューの戦い, in inglese: Battle of Peleliu), denominata in codice operazione Stalemate II (italiano: "stallo"), fu combattuta tra il 15 settembre e il 27 novembre 1944 tra le forze statunitensi e quelle imperiali giapponesi.
Questa battaglia fu uno scontro per la cattura di un aeroporto situato sull'isola corallina di Peleliu nel Pacifico occidentale e si inquadra nella campagna di riconquista, da parte degli USA, delle isole Marianne. Come in analoghe precedenti battaglie, nello stesso scenario di guerra, gli Stati Uniti prevalsero pur pagando un alto costo in vite umane. La difesa giapponese fu, come spesso accadeva, fanatica e volta all'estremo sacrificio, incluse cariche "banzai" di tipo suicida, dallo scarso effetto pratico.
In seguito alle precedenti sconfitte, battaglia dell'isola di Biak e Saipan, i giapponesi cambiarono le loro tattiche difensive, lasciando una debole difesa sulle spiagge e concentrando le difese in postazioni fortificate all'interno delle isole. Penose, per entrambi i contendenti, furono le condizioni climatiche e la difficoltà di evacuare e curare efficacemente i feriti; tra le truppe giapponesi non furono infrequenti casi di malnutrizione fino letteralmente a perdite per fame, e anche gli americani ebbero alcune brevi crisi di rifornimenti.