Brontosauro | |
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Intervallo geologico | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Sauropsida |
Superordine | Dinosauria |
Ordine | Saurischia |
Sottordine | † Sauropodomorpha |
Famiglia | † Diplodocidae |
Sottofamiglia | † Apatosaurinae |
Genere | † Brontosaurus Marsh, 1879 |
Serie tipo | |
† Brontosaurus excelsus Marsh, 1879 | |
Sinonimi | |
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Specie | |
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Brontosaurus (Marsh, 1879, il cui nome significa letteralmente "lucertola del tuono" - dal greco βροντή, brontē= tuono e σαῦρος, sauros= lucertola), è un genere estinto di dinosauro sauropode. In origine descritto e nominato da Othniel Charles Marsh, nel 1879, questo animale è stato a lungo considerato un sinonimo junior del ben noto Apatosaurus; infatti, nel 1903, la specie tipo di Brontosaurus, B. excelsus fu riclassificata come A. excelsus. Tuttavia, uno studio sui sauropodi del 2015, condotto da un gruppo di ricerca congiunto tra Inghilterra e Portogallo, ha concluso che Brontosaurus è da considerarsi come un genere a sé stante di sauropode, distinto da Apatosarus.[1][2][3] Tuttavia, non tutti i paleontologi concordano con questa scissione.[4]
Lo stesso studio ha inoltre classificato due nuove specie supplementari del genere, considerate da tempo come specie appartenenti al genere Apatosaurus; le due specie sono B. parvus e B. yahnahpin.[1] Le specie di Brontosaurus vissero tutte tra 155,7-145,5 milioni d'anni fa, dal Kimmeridgiano al Titoniano, in quella che oggi è la Formazione Morrison, in Wyoming e Utah, Stati Uniti.[5][6]
Grazie al suo archetipo, uno dei più completi tra i sauropodi, il brontosauro è uno dei dinosauri più conosciuti e famosi, nonostante la confusione tassonomica con l'apatosauro.