Burhanuddin Rabbani | |
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Burhanuddin Rabbani nel dicembre 2010 | |
Presidente dello Stato islamico dell'Afghanistan | |
Durata mandato | 28 giugno 1992 (in esilio dal 27 settembre 1996) – 22 dicembre 2001 |
Vice presidente | Abd al-Rasul Sayyaf Mawlawi Mir Hamza Mohammad Shah Fazli Mohammad Nabi Mohammadi |
Capo del governo | Abdul Sabur Farid Kohistani Gulbuddin Hekmatyar Arsala Rahmani (ad interim) Ahmad Shah Ahmadzai (ad interim) Gulbuddin Hekmatyar Abdul Rahim Ghafoorzai |
Predecessore | Sibghatullah Mojaddedi |
Successore | Mohammed Omar (come capo di Stato dal 1996 al 2001) Hamid Karzai (come Presidente dal 2001) |
Presidente del Fronte islamico unito per la salvezza dell'Afghanistan | |
Durata mandato | 27 settembre 1996 – 13 novembre 2001 |
Predecessore | carica istituita |
Successore | carica abolita |
Dati generali | |
Partito politico | Jamiat e-Islami |
Università | Università di Kabul - Università di al-Azhar |
Burhanuddin Rabbani (Feyzabad, 20 settembre 1940 – Kabul, 20 settembre 2011) è stato un politico afghano.
Fondatore e capo del partito politico afghano Jamiat Islami (uno dei partiti della resistenza afghana contro l'Unione Sovietica, d'ispirazione fondamentalista, in grado di coalizzare intorno a sé quasi tutti i tagiki del Nord dell'Afghanistan, il cui comandante militare era Aḥmad Shāh Masʿūd, "il leone del Panjshir"), Rabbani fu eletto Presidente della Repubblica Islamica dell'Afghanistan per il periodo 1992-1996, per diventare poi Presidente del governo provvisorio dello Stato islamico dell'Afghanistan nel 2001. Presidente dell'Afghanistan dal 1992 al 1996 e poi nel 2001, venne ucciso il 20 settembre 2011 in un attentato a Kabul[1].