Il calendario attico era un antico calendario composto da dodici mesi usato dagli ateniesi. Nell'antica Grecia non c'era un solo calendario, ma ogni città aveva il proprio[1]. La forma del calendario attico a noi pervenuta fu fissata sotto la legislatura di Solone.
I mesi, lunari, si susseguivano con la periodicità di ventinove e trenta giorni; l'ultimo giorno di un mese era detto ἕνη καὶ νέα, "vecchio e nuovo"; questo nome era stato creato da Solone, che però lo riferiva solo ai mesi di trenta giorni[2]. I mesi erano dodici e, per evitare lo sfasamento rispetto alle stagioni, si aggiungeva periodicamente un mese intercalare.
L'inizio dell'anno era determinato dal solstizio d'estate: il primo mese, Ecatombeone, cominciava con la prima luna nuova dopo il solstizio.
Il giorno di inizio dell'anno, rispetto al calendario moderno, cadeva fra l'ultima decade di giugno e le prime due di luglio.