Cannone Ottomano Basilico | |
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Il cannone dei Dardanelli fu un simile cannone di grandi dimensioni costruito nel 1464 dall'ingegnere militare turco Munir Ali e basato sul modello costruito da Urban. | |
Tipo | Bombarda |
Impiego | |
Utilizzatori | Impero ottomano |
Conflitti | Assedio di Costantinopoli |
Produzione | |
Entrata in servizio | 1453 |
Descrizione | |
Lunghezza | 7,32 m |
Diametro | 76,2 cm |
Munizioni | Palle di cannone |
Portata | 1,6 km |
Sviluppata da | Urban |
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Il cannone ottomano[1] fu un cannone di grosso calibro progettato da Urban, ingegnere ungherese, Saruca Usta e l'architetto Muslihiddin Usta. È uno dei più grandi cannoni mai costruiti.[2]
Il progetto del cannone fu inizialmente offerto a Costantino XI, che rifiutò la proposta per l'eccessivo costo della costruzione.[3] Fu offerto successivamente al sultano ottomano Maometto II, che ne ordinò la costruzione, volendolo sfruttare per l'Assedio di Costantinopoli.[3][4]
Il cannone fu costruito in meno di tre mesi ad Adrianopoli e trasportato a Costantinopoli da almeno 60 buoi e 400 uomini.[5]
Durante l'assedio richiese una manutenzione continua: a causa dell'intenso calore generato dopo ogni colpo, doveva essere unto di olio caldo per evitare che l'aria fredda allargasse le crepe e così aumentasse il rischio di esplosione (causa di morte di alcuni suoi manutentori, oltre che dello stesso Urban),[3] nonostante ciò il suo impiego si rivelò decisivo nell'abbattere le Mura di Costantinopoli.[1]