Capitano J. Flint | |
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Long John Silver e compagni trovano lo scheletro del marinaio Allardyce, ucciso da Flint, in un'illustrazione di Georges Roux, 1885. | |
Nome orig. | Captain J. Flint |
Lingua orig. | inglese |
Autore | Robert Louis Stevenson |
1ª app. | 1883 |
1ª app. in | Treasure Island, 14 novembre (1883) |
1ª app. it. in | L'isola del tesoro, 1956 |
Caratteristiche immaginarie | |
Etnia | britannica |
Il capitano J. Flint (chiamato anche Josuah o capitan Flint) è un personaggio del romanzo L'isola del tesoro, dello scrittore scozzese Robert Louis Stevenson.
Si tratta di uno spietato pirata che nasconde il proprio favoloso tesoro, frutto di innumerevoli arrembaggi e scorrerie, su un'isola sperduta, presumibilmente nei Caraibi. Sbarcato su di essa con altri sei fuorilegge della sua ciurma, torna alla nave Tricheco (Walrus), ormeggiata nei paraggi, solo. Il ritrovamento della mappa, unico indizio lasciato dal filibustiere circa il nascondiglio del leggendario tesoro, costituisce il nucleo narrativo del libro.[1]