Carlo VI d'Asburgo | |
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Carlo VI in un ritratto di Johann Gottfried Auerbach | |
Imperatore Eletto dei Romani | |
In carica | 12 ottobre 1711 – 20 ottobre 1740 |
Incoronazione | Francoforte, 22 ottobre 1711 Presburgo, 22 maggio 1712 Praga, 5 settembre 1713 |
Predecessore | Giuseppe I |
Successore | Carlo VII |
Re di Spagna e delle Indie[1] come Carlo III | |
In carica | 12 settembre 1703 – 2 luglio 1715 (in opposizione a Filippo V) |
Predecessore | Filippo V |
Successore | Filippo V |
Duca di Parma e Piacenza | |
In carica | 3 ottobre 1735 – 20 ottobre 1740 |
Predecessore | Carlo I |
Successore | Maria Teresa d'Austria |
Re di Napoli come Carlo VI (VII) | |
In carica | 11 gennaio 1713 – 2 giugno 1734 |
Predecessore | Filippo IV |
Successore | Carlo (VII) |
Re di Sicilia come Carlo III (IV) | |
In carica | 20 febbraio 1720 – 2 luglio 1735 |
Predecessore | Vittorio Amedeo |
Successore | Carlo III (IV) |
Re di Sardegna come Carlo III | |
In carica | 11 aprile 1713 – 20 febbraio 1720 |
Predecessore | Filippo IV |
Successore | Vittorio Amedeo II |
Nome completo | Karl Franz Josef Wenceslas Balthazar Johann Anton Ignaz |
Altri titoli | Re in Germania Arciduca d'Austria Re d'Ungheria Re di Boemia Duca di Teschen Duca di Borgogna Duca di Milano |
Nascita | Vienna, 1º ottobre 1685 |
Morte | Vienna, 20 ottobre 1740 (55 anni) |
Luogo di sepoltura | Cripta Imperiale |
Dinastia | Asburgo d'Austria |
Padre | Leopoldo I d'Asburgo |
Madre | Eleonora del Palatinato-Neuburg |
Consorte | Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel |
Figli | Leopoldo Giovanni Maria Teresa Maria Anna Maria Amalia |
Religione | Cattolicesimo |
Firma |
Carlo d'Asburgo (Vienna, 1º ottobre 1685 – Vienna, 20 ottobre 1740) è stato Imperatore dei Romani e re di Napoli come Carlo VI[2], arciduca d'Austria, re di Sicilia[3], re di Sardegna, re d'Ungheria, re di Boemia, duca di Milano, duca di Parma e Piacenza, re di Spagna[4] e Conte di Barcellona[4] come Carlo III e Duca di Teschen come Carlo I. Nel 1708 sposò Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, dalla quale ebbe quattro figli: Leopoldo Giovanni (morto infante), Maria Teresa (l'ultima sovrana della casata d'Asburgo), Maria Anna (governatrice dei Paesi Bassi austriaci) e Maria Amalia (morta infante).
Quattro anni prima della nascita di Maria Teresa, di fronte alla mancanza di eredi maschi, Carlo firmò la prammatica sanzione. L'imperatore, con tale documento, favorì l'ascesa al trono delle proprie figlie anziché quelle di suo fratello maggiore e predecessore, Giuseppe I. Carlo si trovò costretto a cercare l'approvazione delle principali potenze europee per la sottoscrizione di tale documento, le quali chiesero innanzitutto la chiusura della Compagnia di Ostenda, una delle principali concorrenti economiche in Europa.[5] In totale, Gran Bretagna, Francia, Sassonia, Polonia, Repubblica olandese, Spagna,[6] Venezia,[7] Stato della Chiesa,[7] Prussia,[8] Russia,[7] Danimarca,[8] Sardegna,[8] Baviera,[8] e Sacro Romano Impero[8] riconobbero la validità della sanzione, ma successivamente Francia, Spagna, Sassonia, Polonia, Baviera e Prussia ritirarono il loro appoggio. La morte di Carlo nel 1740 accese la guerra di successione austriaca che segnò indelebilmente i primi anni di governo di Maria Teresa e durò per otto anni.