Il catalizzatore di energia (in inglese Energy Catalyzer o E-Cat) sarebbe una presunta fonte di calore che, secondo quanto affermato dagli inventori, sfrutterebbe un processo di fusione fredda.[1] L'E-cat messo a punto e brevettato in Italia da Andrea Rossi con il sostegno del fisico Sergio Focardi[2] non è mai stato validato e la teoria alla base dello sfruttamento del processo di fusione fredda viene generalmente considerata pseudoscienza.
Secondo Rossi e Focardi, il dispositivo funzionerebbe infondendo idrogeno riscaldato in polvere di nichel, trasmutandolo in rame e, così facendo, producendo calore.[3][4] La domanda di brevetto internazionale ha però ricevuto una sfavorevole relazione preliminare internazionale sulla brevettabilità, motivata dal fatto che il processo non funzioni e «offendesse le leggi della fisica generalmente accettate e le teorie consolidate».[2] In seguito a tali vicende, al 2014, il dispositivo è ritenuto privo di consistenza scientifica.[5]
L'apparecchio fu più volte mostrato al pubblico nel corso del 2011, ma senza che fosse consentito alcun controllo o test indipendente; manca, inoltre, qualsiasi pubblicazione peer review[6] che permetta alla comunità scientifica di vagliarne le basi teoriche. Da più parti l'invenzione di Rossi viene additata come una bufala, promossa per motivi economici.[5][7][8]