Il cielo è lo spazio siderale percepibile della Terra o, per estensione, da un qualsiasi altro corpo celeste, visto dalla superficie. In presenza di una atmosfera si presenta con colori diversi a causa della rifrazione e diffusione della luce nell'atmosfera.
Nel caso specifico del cielo terrestre, si presenta di colore variabile a causa dell'atmosfera terrestre e delle differenti condizioni di luce dipendenti da posizione geografica, quota, ora del giorno e periodo dell'anno.
Generalmente di giorno il cielo appare di colore azzurro perché le molecole d'aria diffondono lunghezze d'onda della luce solare più corte rispetto a quelle più lunghe, di cui fanno parte le sfumature rosse o gialle all'alba e al tramonto.[1] In caso di fenomeni meteorologici in corso, come il semplice maltempo, o fenomeni particolari che ne compromettono la limpidezza, per esempio caligine prodotta da incendi boschivi, esso assume una colorazione grigiastra, più o meno scura. Se il cielo ha condizioni pressoché perfette, in direzione del Sole è possibile vedere il celeste puro, il celeste convenzionale, il colore del cielo ideale. Quando non vi siano nuvole, sia di giorno sia di notte è possibile vedere la Luna quando è sopra l'orizzonte e, di notte, le stelle. Di notte infatti il cielo senza luce solare appare nero ed è quindi possibile distinguere la luce delle stelle che di giorno non sono visibili in quanto la loro minor intensità luminosa viene "coperta" dalla luce solare: in questo caso si parla di cielo stellato.
Il colore azzurro del cielo è più scuro in alta montagna, a causa della minore densità dell'atmosfera. Sulla Luna, e su tutti i corpi celesti dove l'atmosfera manca del tutto, il "cielo" è perennemente nero.