Colombia | |
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(ES) Libertad y Orden
(IT) Libertà e Ordine | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Repubblica di Colombia |
Nome ufficiale | (ES) República de Colombia |
Lingue ufficiali | spagnolo e tutte le lingue native (in ogni luogo)[N 1] |
Capitale | Bogotà |
Politica | |
Forma di governo | Repubblica presidenziale |
Presidente | Gustavo Petro |
Indipendenza | Dalla Spagna 20 luglio 1810 (dichiarata) 7 agosto 1819 (riconosciuta) |
Ingresso nell'ONU | 5 novembre 1945 |
Superficie | |
Totale | 1.141.748 km² (26º) |
% delle acque | 8,10% |
Popolazione | |
Totale | 51.322.788[1] ab. (25-04-2021) (29º) |
Densità | 45 ab./km² |
Tasso di crescita | 1,08% (2020) |
Nome degli abitanti | Colombiani |
Geografia | |
Continente | America meridionale |
Confini | Venezuela, Brasile, Perù, Ecuador, Panama |
Fuso orario | UTC-5 |
Economia | |
Valuta | peso colombiano |
PIL (nominale) | 309,191[2] milioni di $ (2017) (32º) |
PIL pro capite (nominale) | 7 919 $ (2012) (73º) |
PIL (PPA) | 497 255 milioni di $ (2012) (28º) |
PIL pro capite (PPA) | 10 671 $ (2012) (85º) |
ISU (2019) | 0,761 (alto) (79º) |
Fecondità | 2,1 (2011)[3] |
Varie | |
Codici ISO 3166 | CO, COL, 170 |
TLD | .co |
Prefisso tel. | +57 |
Sigla autom. | CO |
Lato di guida | Destra (↓↑) |
Inno nazionale | Oh Gloria Inmarcesible! |
Festa nazionale | 20 luglio |
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Evoluzione storica | |
Stato precedente | Stati Uniti di Colombia |
La Colombia (pronuncia italiana /ko'lombja/[4], pronuncia spagnola [ko̞ˈlõ̞mbjä]), formalmente Repubblica di Colombia (República de Colombia)[5][6], è uno Stato della regione nord-occidentale dell'America Meridionale, la cui superficie è di 1 141 748 km² (2 070 408 km² se si aggiungono i 928 660 km² di estensione marittima)[7]. Delimitata a est da Venezuela e Brasile, a sud da Perù ed Ecuador e a nord-ovest da Panama, dal Mar dei Caraibi a nord e dal Pacifico a ovest, è l'unico paese sudamericano ad affacciarsi sui due oceani che bagnano il continente; fanno parte della Colombia anche le isole dell'arcipelago di San Andrés, Providencia e Santa Catalina; è il sesto Paese più esteso dell'America ed il quarto per popolazione. La capitale è Bogotà.
Il ricco patrimonio culturale della Colombia riflette le influenze di varie civiltà amerindiane, insediamenti europei, schiavi africani e immigrazione dall'Europa e dal Medio Oriente.[8][9] Lo spagnolo è la lingua ufficiale della nazione, oltre alla quale si parlano oltre 70 lingue. Il territorio che comprende l'attuale Colombia fu originariamente abitato da tribù di amerindi che migrarono dall'America centrale e dai Caraibi.
Le tribù principali furono muisca, quimbaya, tairona e zenu, appartenenti alle famiglie delle lingue arawakana, chibcha e caribe. Parte del sud fu abitato dagli Inca.
Nel XV secolo i conquistadores spagnoli occuparono e colonizzarono il territorio, istituendovi il vicereame della Nuova Granada[10]. Nel 1819, con le campagne di Simón Bolívar, la Colombia ottenne l'indipendenza dalla Spagna insieme alle attuali Panama, Venezuela ed Ecuador, unite in un'unica repubblica chiamata Gran Colombia[11].
Tuttavia già nel 1830 la Grande Colombia si divise in seguito a guerre intestine che portarono alla separazione delle attuali Venezuela ed Ecuador.
I territori oggi noti come Colombia e Panama emersero come Repubblica della Nuova Granada; successivamente esse si federarono con la Confederazione Granadina nel 1858, per formare poi gli Stati Uniti di Colombia nel 1863, fino al consolidamento dell'attuale repubblica centralista nel 1886. Nel 1903, dopo la Guerra dei mille giorni, si arrivò alla secessione del dipartimento di Panama.
Nel 1932 la Colombia fu coinvolta in una guerra contro il Perù per la contesa di un vasto territorio denominato trapezio amazzonico, che fu risolta attraverso la mediazione della Società delle Nazioni.
Nel 1948 incominciò un'epoca di tumulti sociali che condusse ad una guerra civile che sfociò nell'attuale conflitto armato tra il governo e le formazioni paramilitari da un lato e trafficanti di droga e la guerriglia comunista dall'altro, e che produce come conseguenza decine di migliaia di morti, feriti, persone scomparse e milioni di sfollati, classificando la Colombia come uno dei Paesi più violenti al mondo[12] ed uno dei maggiori esportatori di droghe[13].
Ciononostante la Colombia ha avuto istituzioni relativamente stabili, fatta eccezione per gli anni tra il 1953 ed il 1957, in cui sperimentò un colpo di Stato militare che portò al governo del generale Rojas Pinilla.
La Colombia è all'inizio del XXI secolo una potenza di media grandezza, con il PIL al terzo posto tra i Paesi del Sud America, in cui è significativa la produzione di caffè e l'esportazione di fiori, carbone e petrolio.
La maggioranza del bilancio dello Stato è assorbito dalle spese militari, che sostengono l'esercito più numeroso del continente in rapporto alla popolazione, il quale è impegnato nel conflitto armato contro le due guerriglie colombiane attualmente attive: le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC) e l'Esercito di Liberazione Nazionale (ELN).
Presenta una grande diversità culturale ed una delle più ampie biodiversità del pianeta[14].
La Colombia è una repubblica unitaria di tipo presidenziale; il potere legislativo è esercitato dal Congresso, composto da Senato (102 senatori) e Camera di consiglio (166 deputati).