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Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro

Consiglio Nazionale
dell'Economia e del Lavoro
Villa Lubin
SiglaCNEL
StatoItalia (bandiera) Italia
TipoOrgano di rilievo costituzionale
Istituito1º gennaio 1958
PresidenteRenato Brunetta
VicepresidentiFloriano Botta

Claudio Risso

Numero di membri64 Consiglieri
Bilancio7,1 milioni di euro (2019)[1]
Impiegati64 (2 020)[2]
SedeVilla Lubin
IndirizzoViale Davide Lubin, 2
00196 Roma
Sito webwww.cnel.it
Villa Lubin (a destra) su una moneta italiana commemorativa da 200 lire coniata in occasione della prima Giornata mondiale dell'alimentazione nel 1981

Il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (in sigla CNEL) è un organo di rilievo costituzionale previsto dall'art. 99 della Costituzione della Repubblica Italiana con funzione consultiva rispetto al Governo, alle Camere e alle Regioni.

"Ha l’iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge”.

Dal 1958 ha prodotto oltre 1.000 documenti a supporto dell’attività parlamentare e dei processi decisionali pubblici tra cui 387 Rapporti, Relazioni, Studi, Indagini e Ricerche, 254 Pareri per il Parlamento e il Governo, 406 Osservazioni e proposte e 38 disegni di legge. Dal 2019 promuove consultazioni pubbliche come strumento di democrazia partecipata per consentire a tutti i cittadini di esprimere il loro parere su temi di particolare interesse, sociali ed economici.

Presso il CNEL è istituito l'Archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro, presso il quale sono depositati gli originali di questi documenti siglati del rappresentanti legali delle parti sociali e che conferisce esigibilità legale a tali atti.[3]

Organismi simili di partecipazione alla gestione del potere, in cui è rappresentata l'intera società civile, sono presenti in tutti i regimi democratico-liberali del primo dopoguerra, poi riformati: il Volkswirtschaftsrat (Bismarck, 1881) riformato nella Costituzione del 1919, il Conseil économique, social et environnemental (Francia, 1919), il Consiglio Nazionale delle Corporazioni (Italia, 1930), il Consejo Económico y Social (Spagna, 1991) e il National Economic Council (Stati Uniti, 1993). Non in ciascuno di questi paesi, però, tali organismi sono di rilievo costituzionale.


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