Consolidated B-24 Liberator | |
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B-24 Liberator del 93rd Bomb Group in formazione | |
Descrizione | |
Tipo | bombardiere strategico |
Equipaggio | 8-10 persone |
Costruttore | Consolidated Aircraft Douglas Ford North American |
Data primo volo | 29 dicembre 1939 |
Data entrata in servizio | 1940 (per i B-24C e subito dopo i B-24D) |
Data ritiro dal servizio | 1968 (Indian Air Force)[1] |
Utilizzatore principale | USAAF |
Altri utilizzatori | US Navy RAF RAAF |
Esemplari | 18 442 in 26 versioni |
Costo unitario | $ 3 547 878,56 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 20,47 m |
Apertura alare | 33,52 m |
Altezza | 5,48 m |
Superficie alare | 97,36 m² |
Peso a vuoto | 16 556 kg |
Peso max al decollo | 29 484 kg |
Propulsione | |
Motore | 4 Pratt & Whitney R-1830-65 |
Potenza | 1 200 hp (895 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 488 km/h a 7 620 m |
Velocità di crociera | 346 km/h a 7 620 m |
Velocità di salita | 274 m/min. (iniz.) |
Autonomia | 3 380 km |
Tangenza | 8 500 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | 10 Browning M2 da 12,7 mm |
Bombe | da 1200 kg (lungo raggio) a 3600 kg (corto raggio) |
Missili | 4 |
Piloni | 4 |
Note | dati relativi alla versione B-24 J |
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Il Consolidated B-24 Liberator era un bombardiere pesante quadrimotore ad ala medio-alta (adottò un tipo di ala conosciuto come ala Davis, stretta ed allungata, che divenne una sua caratteristica distintiva insieme alla doppia deriva di forma ovale).
Il B-24 venne inizialmente sviluppato e prodotto dall'azienda statunitense Consolidated Aircraft Corporation nella prima parte degli anni quaranta, e durante la guerra, fu costruito su licenza anche da altre aziende come Douglas, Ford e North American.
Il Liberator è stato uno dei bombardieri statunitensi più importanti. Terminò la guerra come l'aereo da guerra statunitense costruito nel maggior numero di esemplari nella storia:[2] più di 18 000 esemplari.[3]
Era, assieme al B-17 Flying Fortress, il bombardiere di punta dell'United States Army Air Force. Leggermente più capiente e veloce del B-17, il Liberator, però aveva una quota operativa più bassa e questo faceva sì che venisse colpito e abbattuto più di frequente, sia dall'antiaerea che dai caccia,[3] nonostante il suo armamento difensivo, costituito da dieci mitragliatrici Browning M2 da 12,7 mm, lo rendesse una vera e propria fortezza volante.
I suoi comandi, tuttavia, erano pesanti da manovrare ed era impegnativo tenere il quadrimotore in formazione serrata. Inoltre, l'alta ala del tipo Davis risentiva pericolosamente degli atterraggi pesanti e degli ammaraggi, in quanto la fusoliera tendeva a spezzarsi.[4]
La missione più nota dei Liberator fu quella contro i pozzi petroliferi di Ploiești, in Romania, del 1º agosto 1943, che si risolse in un disastro a causa della sequenza sbagliata delle ondate di attacco.[5]