Nell'ambito dell'instradamento, il control plane è quella parte dell'architettura di un router che si occupa di tracciare la topologia di rete, o le informazioni all'interno di una tabella di routing che definiscono cosa fare con i pacchetti in arrivo. Le funzioni del control plane, come la partecipazione ai protocolli di routing, vengono svolte nell'elemento di controllo architetturale.[1] Nella maggioranza dei casi, la tabella di routing contiene una lista di indirizzi di destinazione e le interfacce di uscita associate con ciascuno. La logica del control plane può anche identificare alcuni pacchetti che devono essere scartati, così come il trattamento preferenziale di certi pacchetti per i quali è stata definita una Quality of Service più alta da meccanismi come i Differentiated services.
A seconda della specifica implementazione sui vari router, potrebbe esserci una forwarding information base separata che viene popolata dal control plane, ma utilizzata dal data plane ad alta velocità per osservare i pacchetti e decidere come maneggiarli.
Nel calcolo dati, il control plane è quella parte di software che configura e spegne il data plane.[2] Al contrario, il data plane è la parte del software che elabora le richieste di dati.[3]
La distinzione si è ritrovata utile nel campo del networking all'interno del quale si è originata, perché separa gli interessi: il data plane è ottimizzato per la velocità di esecuzione, per la regolarità e la semplicità, il control plane è ottimizzato per la personalizzabilità, la gestione delle policy, la gestione di situazioni eccezionali, e in generale per facilitare e semplificare l'elaborazione del data plane.[4][5]
La separazione concettuale del data plane dal control plane è un processo che va avanti da anni.[2] Uno dei primi esempi è Unix, dove le operazioni di base sui file sono open e close per il control plane, read e write per il data plane.[6]