La coprofagia (dal greco κόπρος, kopros, 'feci'; e φάγω, phago, '[io] mangio') è un comportamento animale che consiste nell'ingoiare escrementi propri o altrui.
Molte specie animali si sono evolute per praticare la coprofagia, pratica dalla quale assumono sostanze preziose per la propria sopravvivenza; altre specie non consumano normalmente feci ma possono farlo in condizioni inusuali.
Abbastanza diffusa nel regno animale, è considerata in ambito umano come una grave degenerazione psicotica della coprofilia, che in un esiguo numero di pazienti è associabile a disturbi di schizofrenia[1], mentre in altri a gravi disordini della personalità.