La Prima era spaziale (talvolta detta anche corsa allo spazio) è allo stesso tempo un capitolo dell'esplorazione spaziale del Novecento e uno degli aspetti che assunse la guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Le due superpotenze si sfidarono nella rincorsa a sempre maggiori successi spaziali nel lancio di missili, satelliti, nella conquista della Luna e di pianeti del sistema solare, nel periodo compreso all'incirca tra il 1957 e il 1975, cercando di prevalere l'uno sull'altro.
Per quanto le radici affondino nelle prime tecnologie missilistiche e nelle tensioni internazionali che seguirono la seconda guerra mondiale, la corsa allo spazio incominciò dopo il lancio del satellite sovietico Sputnik 1 il 4 ottobre 1957. Il termine è analogo alla corsa agli armamenti. Essa divenne una parte importante della rivalità culturale, tecnologica e ideologica tra Stati Uniti e Unione Sovietica durante la guerra fredda. La tecnologia spaziale divenne un'importante arena per questo conflitto a distanza, sia per le potenziali applicazioni militari, in ambito di trasporto di testate nucleari, sia per i benefici derivanti dalla propaganda ideologica.