Santi Martiri e Medici Cosma e Damiano | |
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Miracolo dei santi Cosma e Damiano | |
Martiri | |
Nascita | Laiazzo, 260 circa |
Morte | Cirro, 303 |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Santuario principale | Basilica dei Santi Cosma e Damiano, Roma |
Ricorrenza | 26 settembre; 27 settembre (messa tridentina); quarto giovedì di Pasqua (festa esterna in talune località) |
Attributi | Palma, strumenti chirurgici, libro, croce, strumento della tortura |
Patrono di | Medici, chirurghi, dentisti, farmacisti, levatrici, barbieri, parrucchieri, Boemia, San Cosmo Albanese, Anela, Riace, Borgaro Torinese, Terranova. |
I santi Cosma e Damiano, noti anche come santi medici (in greco antico: Κοσμᾶς καί Δαμιανός?, Kosmâs kaí Damianós; in latino Cosmas et Damianus; Egea, 260 circa – Cirro, 303), sono stati due medici romani, gemelli e fratelli maggiori dei santi Antimo, Leonzio ed Euprepio. Secondo la tradizione furono nella prima generazione di martiri sotto l'impero di Diocleziano: sono venerati da tutte le Chiese cristiane che ammettono il culto dei santi.
Dal momento che non vollero mai denaro o beni in cambio della loro pratica di medici e guaritori, furono soprannominati Anargyroi (dal greco antico Ἀνάργυροι, "senza argento" o "Santi non mercenari"). È stato detto che grazie a queste opere convertirono molte persone alla fede cristiana[1].