Una credenza è «l'atteggiamento di chi riconosce per vera una proposizione»,[1] ammettendone la validità sul piano della verità oggettiva, nel senso che credere in un enunciato p equivale ad affermare che p è vero, o quantomeno che ci sono buone ragioni per affermare che p è vero[2]: secondo quest'accezione, ne risulta una differenza di significato rispetto alla nozione di certezza e a quella di dubbio:
«La credenza, in senso filosofico generale, è l'atteggiamento soggettivo di assenso verso una nozione o una proposizione, delle quali non implica né esclude necessariamente la validità oggettiva: si distingue dal dubbio, che sospende l'assenso, e dalla certezza, in cui l'assenso si fonda sull'evidenza oggettiva dell'assunto.»
L'implicazione da parte di una credenza della sua validità oggettiva è in ogni caso un argomento dibattuto.[3]