Crisi di Suez parte del conflitto arabo-israeliano | |||
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Veicoli distrutti nei combattimenti | |||
Data | 29 ottobre-7 novembre 1956 (9 giorni) | ||
Luogo | Zone del Sinai e del canale di Suez | ||
Esito | Cessate il fuoco imposto dalle Nazioni Unite
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Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
Effettivi | |||
Perdite | |||
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La crisi di Suez fu un conflitto determinato nel 1956 dall'occupazione militare del canale di Suez da parte di Francia, Regno Unito e Israele, a cui si oppose l'Egitto. La crisi si risolse quando l'Unione Sovietica minacciò di intervenire al fianco dell'Egitto e degli Stati Uniti. A quel punto britannici, francesi e israeliani, temendo l'allargamento del conflitto, si decisero al ritiro.
Fu un conflitto ricordato dagli storici per varie particolarità: per la prima volta Stati Uniti e Unione Sovietica si accordarono per garantire la pace; per la prima volta il Canada si espresse e agì in contrasto verso il Regno Unito; fu l'ultima invasione militare da parte del Regno Unito senza l'avallo politico degli Stati Uniti, il che segnò, secondo molti, la fine dell'Impero britannico.[1] Allo stesso modo, fu l'ultima invasione militare da parte della Francia e quindi l'ultimo atto dell'impero coloniale francese;[1] fu infine una delle rare volte in cui gli Stati Uniti furono in disaccordo con le politiche di Israele.[1]