Decapodiformes | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Mollusca |
Subphylum | Conchifera |
Classe | Cephalopoda |
Sottoclasse | Coleoidea |
Superordine | Decapodiformes Leach, 1817 |
I Decapodiformi (Decapodiformes Leach, 1817 ) costituiscono un superordine di molluschi cefalopodi coleoidi. Vengono chiamati anche Decapodi, ma questo nome può generare confusione con l'omonimo ordine di crostacei.
A questo superordine, come intuibile dal nome (Decapodiformes, dalla combinazione delle parole latine deca- = prefisso per "decina", podos = "piedi" e -formes = suffisso per indicare similitudine, quindi "muniti di dieci piedi") vengono ascritte più o meno tutte le specie munite di dieci appendici cefaliche, a loro volta suddivise in otto braccia e due tentacoli[1]. Altre caratteristiche tipiche degli appartenenti a questo superordine sono una conchiglia sempre presente anche se più o meno regredita (come l'osso di seppia o il gladio dei calamari).
Si pensa che i decapodiformi derivino da un coleoide ancestrale munito di dieci braccia tutte uguali fra loro: col passare del tempo, un paio di appendici (rispettivamente il II e il IV) cominciò a modificarsi in due direzioni, da un lato regredendo financo a scomparire (portando agli attuali Octopodiformes muniti di otto braccia), dall'altra sviluppandosi portando alle appendici tentacolari dei decapodiformi[2].