Defender of the Crown videogioco | |
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Schermata su Amiga, sequenza di incursione al castello | |
Piattaforma | Amiga, Amstrad CPC, Apple IIGS, Atari ST, Atari Jaguar, CD-i, CDTV, Commodore 64, Game Boy Advance, Intellivision, Mac OS, MS-DOS, NES, PC booter, Windows, ZX Spectrum |
Data di pubblicazione | |
Genere | Strategia a turni, azione |
Tema | Medioevo |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Master Designer Software (Cinemaware) |
Pubblicazione | Cinemaware, Mirrorsoft, Ubisoft, Mindscape |
Direzione | Kellyn Beeck |
Produzione | Robert e Phyllis Jacob, John Cutter |
Design | Kellyn Beeck |
Programmazione | Robert J. Mical (Amiga) |
Direzione artistica | James Sachs |
Musiche | Jim Cuomo (Amiga) |
Modalità di gioco | Singolo giocatore |
Periferiche di input | Mouse, joystick, tastiera |
Supporto | Cartuccia, floppy disk, cassetta, CD-ROM |
Requisiti di sistema |
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Seguito da | Defender of the Crown II |
Defender of the Crown è un videogioco strategico a turni con minigiochi d'azione, ambientato nell'Inghilterra medievale, realizzato dalla Cinemaware e progettato da Kellyn Beck. Inizialmente fu pubblicato per il computer Amiga nel 1986, successivamente uscirono molte conversioni tra cui MS-DOS, Nintendo Entertainment System, Atari ST, Commodore 64, Apple IIGS. Con la versione Amiga, Defender of the Crown fu una pietra miliare della qualità grafica, divenne un titolo molto popolare e lanciò la Cinemaware ai vertici del settore[2]. Rappresentava un nuovo standard di riferimento della grafica[3] (ottenendo ad esempio, sulla grafica, un giudizio del 99% da Zzap![4] e un "10 e lode" da Bit[5]) e si considera la prima killer application dell'Amiga[2].
Un seguito, Defender of the Crown II (1993), uscì solo per Amiga CD32. Un remake, intitolato Robin Hood: Defender of the Crown, fu messo in commercio nel 2003 per PlayStation 2, Xbox e Windows. Nel 2007 uscì un altro seguito per Windows, Defender of the Crown: Heroes Live Forever.
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