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Deftones

Deftones
I Deftones in concerto nel 2007. Sono visibili da sinistra Stephen Carpenter, Chi Cheng (davanti), Frank Delgado, Chino Moreno e Abe Cunningham
Paese d'origineStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereAlternative metal[1][2][3]
Nu metal[4][5][6][7]
Periodo di attività musicale1988 – in attività
EtichettaMaverick (1995-2006)
Reprise (2010-presente)
Album pubblicati13
Studio9
Live1
Raccolte3
Logo ufficiale
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Sito ufficiale

I Deftones sono un gruppo musicale alternative metal statunitense, formatosi a Sacramento nel 1988.[8] Sono considerati gli iniziatori del genere nu metal,[5][9][10][11] insieme ai Korn, e sono inoltre ritenuti uno dei gruppi più innovativi ed influenti del genere.[1][7][11][12]

Il gruppo cominciò la carriera esibendosi senza ancora pubblicare alcun lavoro ufficiale in studio.[1] Le canzoni che suonavano in quel periodo presentavano uno stile per lo più vicino all'heavy metal.[1] Dopo la firma per la Maverick Records, i Deftones cominciarono a registrare in studio creando un proprio stile musicale, senza però riscuotere molto successo, inizialmente.[1][7] Con la pubblicazione degli album Around the Fur e White Pony, ritenuti tra i migliori dischi della scena alternative metal,[3][13][14][15] i Deftones iniziarono a riscuotere ottimi consensi sia dalla critica che dal pubblico, grazie anche agli elementi post-punk e new wave che incorporarono nel proprio stile e all'uso maggiore della melodia.[7]

Il 5 novembre 2008 il bassista Chi Cheng rimase coinvolto in un incidente stradale che lo ridusse in stato di coma semi-cosciente per oltre quattro anni, fino alla morte, sopraggiunta il 13 aprile 2013.[16][17] Sergio Vega lo ha sostituito, divenendo membro del gruppo, inizialmente per un periodo di tempo indeterminato, in seguito stabile a causa della scomparsa dell'ex-bassista. Vega ha successivamente abbandonato la formazione nel 2022.[18]

  1. ^ a b c d e (EN) Deftones, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 24 settembre 2012.
  2. ^ Peter Buckley, 2003, p. 281.
  3. ^ a b Guido Mariani, 2010, p. 10.
  4. ^ Joel McIver, 2002, p. 46.
  5. ^ a b Tommaso Iannini, 2003, p. 5.
  6. ^ Peter Buckley, 2003, p. 282.
  7. ^ a b c d Danny Stones, Deftones, crossover al rumor bianco, su Ondarock. URL consultato il 10 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2010).
  8. ^ Tommaso Iannini, 2003, p. 10.
  9. ^ R. Bertoncelli, 2006, p. 689.
  10. ^ Luca Signorelli, 2001, p. 59.
  11. ^ a b Gianni Della Cioppa, 2011, p. 59.
  12. ^ Joel McIver, 2002, pp. 46-62.
  13. ^ Tommaso Iannini, 2003, pp. 30-31.
  14. ^ Cilìa e Guglielmi, 2002, pp. 83-84.
  15. ^ R. Bertoncelli, 2006, p. 297.
  16. ^ (EN) Stephen Carpenter, Chi, su Deftones, 15 aprile 2013. URL consultato il 15 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2013).
  17. ^ (EN) Our dearest Family..., su One Love for Chi, 13 aprile 2013. URL consultato il 15 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).
  18. ^ (EN) DEFTONES Part Ways With Longtime Bassist SERGIO VEGA, su Blabbermouth.net, 9 marzo 2022. URL consultato il 10 marzo 2022.

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