Diplodocus | |
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Scheletro completo di D. carnegii, al Carnegie Natural History Museum | |
Intervallo geologico | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Superordine | Dinosauria |
Ordine | Saurischia |
Sottordine | Sauropodomorpha |
Infraordine | Sauropoda |
Famiglia | Diplodocidae |
Genere | Diplodocus Marsh, 1878 |
Nomenclatura binomiale | |
† Diplodocus longus Marsh, 1878 | |
Sinonimi | |
Seismosaurus | |
Specie | |
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Diplodocus ("diplodoco" Marsh, 1878; nome comune diplòdoco, plurale diplòdochi[1][2]) è un genere estinto di dinosauro sauropode diplodocidae, i cui fossili sono stati ritrovati nel 1877 da S.W. Williston. Il nome generico fu coniato da Othniel Charles Marsh nel 1878 ed è composto dai termini greco antichi "διπλός" (diplos), che significa "doppio", e "δοκός" (dokos) che significa "fascio",[3][4] in riferimento al suo doppio fascio osseo presente nella parte inferiore della coda. Alcuni paleontologi, come Chevron, ipotizzarono che questa caratteristica anatomica ossea fosse unica in Diplodocus; tuttavia, dal suo ritrovamento sono stati ritrovati numerosi diplocidi e altri sauropodi non appartenenti a questa famiglia che presentano tali strutture, come ad esempio il Mamenchisaurus. Nel 2015 si è scoperto che la specie a sé stante Seismosaurus hallorum era in realtà una nuova specie di Diplodocus, chiamata appunto D. hallorum.
Questo animale visse in quello che oggi è il Nord America occidentale, alla fine del periodo Giurassico. Il Diplodocus è uno dei dinosauri fossili più comuni e numerosi nella Formazione Morrison, risalente a circa 154-152 milioni di anni fa, durante la fine del Kimmeridgiano.[5] In quel periodo l'ambiente della Formazione Morrison era dominato da giganteschi erbivori che comprendevano il Diplodocus, lʼApatosaurus, il Barosaurus, il Brachiosaurus, il Camarasaurus, lo Stegosaurus, il Camptosaurus e il Dryosaurus; oltre a altrettanti enormi carnivori come il famoso Allosaurus, il Ceratosaurus, l'Ornitholestes, il Saurophaganax e il Torvosaurus.[6]
Questo animale è anche uno dei più facilmente identificabili, grazie alla sua tipica forma anatomica con il collo lungo e la coda lunga e sottile, con le quattro gambe robuste. Molto probabilmente come per la maggior parte dei sauropodi la miglior difesa di questo animale erano le sue enormi dimensioni che da sole erano un ottimo deterrente per scoraggiare la maggior parte dei predatori come l'Allosaurus e il Ceratosaurus, che preferivano attaccare i cuccioli e i giovani che non potevano ancora difendersi.