Il dislocamento di una nave è la massa dell'acqua da essa spostata la quale, per il principio di Archimede, è uguale alla massa totale della nave stessa e, conseguentemente, i pesi dell'acqua e della nave si equivalgono (peso proprio e peso dei carichi solo in situazione di equilibrio idrostatico).[1]
La relazione che lega il dislocamento con il volume di acqua spostata, quantità calcolabile con procedimenti geometrici, è proporzionale:
dove Δ è il dislocamento misurato in
ρ è la densità del liquido in tonnellate per metro cubo (circa 1,026 t/metro cubo per l'acqua di mare)
e V è il volume spostato in metri cubi.
Questa unità di massa non va confusa con la tonnellata di stazza, una misura di volume.