Due Sicilie (in latino Utriusque Siciliae) è una denominazione storico-politica dei territori relativi al Sud peninsulare italiano e della Sicilia, dopo che il regno di Sicilia nato nel 1130 e comprendente anche l'Italia meridionale, fu di fatto diviso in due regni nel 1262, con gli Angioini, durante le guerre del Vespro contro gli Aragonesi. Dal 1265 è attestato l'uso di distinguere un angioino "Regnum Siciliae citra Pharum" e un aragonese "ultra Pharum" (il Faro di Messina) per distinguere la parte continentale da quella insulare del regno.
Il termine tuttavia viene introdotto ufficialmente solo nel 1442, da Alfonso il Magnanimo, dopo che ebbe conquistato il Regno di Napoli congiungendolo in unione personale con quello di Sicilia. I due regni da allora condivisero spesso lo stesso sovrano congiuntamente ad altri paesi, pur mantenendo la loro rispettiva soggettività giuridica e politica.
Solo nel dicembre 1816, dalla fusione dei due regni di Sicilia e di Napoli, nacque il Regno delle Due Sicilie, che si concluse nel febbraio 1861, un mese prima dell'Unità d'Italia, con la fine del regno.