Ebefrenia | |
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Specialità | psichiatria e psicologia clinica |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 295.1 |
ICD-10 | F20.1 |
MeSH | D012562 |
L'ebefrenia (conosciuta anche con il nome di psicosi della giovinezza) è una delle forme in cui può presentarsi la schizofrenia.[1]
Questo disturbo psichiatrico fa la sua comparsa generalmente nei giovani. Etimologicamente, deriva dal greco hḗbē ‘giovinezza’ e -frenia.[2] Il termine fu coniato nel 1871 da Karl Ludwig Kahlbaum ed Ewald Hecker che la descrissero dapprima come sindrome autonoma.[3]
La forma ebefrenica è caratterizzata da comportamenti confusionali e incoerenti; l'ebefrenico rivela la volontà di abbandonare la lotta, di non crescere psicologicamente per non dover competere e esser sottoposto al giudizio o alla disapprovazione degli altri o confrontarsi con la loro aggressività; crescendo con l'età digredisce mentalmente. È talvolta chiamata anche schizofrenia ebefrenica, oppure schizofrenia disorganizzata
Seppur tutti i sottotipi della schizofrenia (paranoide/indifferenziato/residuale/catatonico/ebefrenica) sono stati rimossi nella nuova edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, per via della loro scarsa stabilità diagnostica e affidabilità, il termine "ebefrenia" è usato ancora in psichiatria per descrivere il quadro clinico dei sintomi.