L'economia dell'Ungheria ha subito una notevole trasformazione dopo il crollo del Comecon e conseguentemente dell'industria sovietica, avvenuto intorno al 1990. Da allora una serie di riforme e liberalizzazioni, nonché la privatizzazione di alcune aziende dello stato, hanno consentito l'instaurarsi di una economia di mercato e favorito l'arrivo di capitali esteri. Tuttavia queste trasformazioni hanno avuto un pesante impatto sulla situazione sociale del paese, infatti il PIL tra il 1985 ed il 1994 è calato dello 0,5%, ed in quegli anni si è avuto anche un aumento dell'inflazione e della disoccupazione. Dopo il 1994 il PIL ha ricominciato a salire e dal 1996 al 2000 è aumentato in media del 4% all'anno, con aumento anche del PIL pro capite che è arrivato al valore di 4.760 dollari nel 2000.
Nel 1996 l'Ungheria è stata ammessa all'OCSE e dal 1º maggio 2004 fa parte dell'Unione europea.