L'endemia (dal greco ἐν "nel" e δῆμος "popolo") o malattia endemica è uno stato morboso o un agente infettivo che è costantemente presente in una popolazione o in una determinata area geografica senza immissioni esterne.[1] Nel caso di una malattia endemica, sia la prevalenza che l'incidenza della malattia nella popolazione o regione colpita sono più alte e per un periodo di tempo più lungo rispetto ad altre popolazioni o regioni. In una malattia endemica prevalenza e incidenza tipicamente possono fluttuare leggermente. Le fluttuazioni dipendono tipicamente dalle variazioni nel numero di soggetti suscettibili o dalla stagionalità. Possono anche presentarsi limitati nel tempo e nello spazio focolai epidemici. L'attributo "endemico", oltre che in ambito epidemiologico, può essere utilizzato in altri ambiti; ad esempio in zoologia e botanica, sono endemiche le specie tipiche ed esclusive di un determinato territorio.
Esempi di malattie endemiche sono la malaria in alcuni paesi tropicali o caldi dell'America, Sud-est asiatico e Africa[2], la malattia di Chagas[3], la Dengue, la febbre gialla.