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Enrico Maria Salerno

Enrico Maria Salerno in La lunga notte del '43 (1960) di Florestano Vancini

Enrico Maria Salerno, all'anagrafe Enrico Salerno[1] (Milano, 18 settembre 1926Roma, 28 febbraio 1994), è stato un attore, doppiatore, regista e conduttore televisivo italiano. Interprete di grande talento, dalla solida formazione teatrale, è considerato uno degli attori più completi e versatili nella storia dello spettacolo italiano, avendo spaziato con risultati spesso eccellenti in un vastissimo repertorio, dai classici del teatro al cinema d'autore e di genere, dalla televisione al doppiaggio.

«Io resto sempre e comunque con Diderot e mai con Stanislavskij: non credete a quegli attori che parlano di transfert, di emozioni medianiche. È solo un mestiere e neanche dei più nobili, visto che si cerca di rendere vero il falso[2]

  1. ^ In realtà, il suo vero nome risulta essere unicamente Enrico Salerno. Fu durante le prime esperienze teatrali che decise di affiancare al nome anagrafico quello di Maria, probabilmente come affettuoso omaggio alla madre Milka (il cui nome corrisponde all'italiano Maria). Vedasi, a riguardo, la voce dedicata all'attore nel Dizionario Biografico degli Italiani della Treccani http://www.treccani.it/enciclopedia/enrico-salerno_(Dizionario-Biografico)/.
  2. ^ Io, commesso viaggiatore della mediocrità, di Giuseppina Manin, in Corriere della Sera, 3 gennaio 1993.

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