Gli Epigoni, figure della mitologia greca, sono i figli dei sette capi che combatterono contro Tebe (vedi I sette contro Tebe).
Il nome "epigoni", dal greco ἐπίγονος ("nato dopo"[1]), significa "coloro che vennero dopo", ossia una generazione successiva (non necessariamente quella subito dopo la prima). Il termine "epigono" conserva, in italiano, il significato di "continuatore"/"imitatore"[2]. Del mito degli epigoni esiste anche la tragedia chiamata appunto Gli Epigoni di Sofocle.
Secondo Apollodoro gli Epigoni furono: Anfiloco e Alcmeone (figli di Anfiarao), Egialeo (figlio di Adrasto), Diomede (figlio di Tideo), Promaco (figlio di Partenopeo), Stenelo (figlio di Capaneo), Tersandro (figlio di Polinice), Eurialo (figlio di Mechisteo)[3].
Pausania aggiunge Polidoro e Timea[4].