Ernia cerebrale | |
---|---|
MRI che mostra esiti di ernia cerebrale in un paziente affetto da coriocarcinoma che ha causato un'emorragia subdurale | |
Specialità | neurologia e neurochirurgia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 348.4 |
ICD-10 | G93.5 |
MedlinePlus | 001421 |
eMedicine | 337936 |
L'ernia cerebrale è un effetto collaterale potenzialmente mortale dell'ipertensione endocranica, che si verifica quando una parte del cervello viene schiacciata tra le strutture del cranio. Il cervello può spostarsi attraverso strutture come la falce cerebrale, il tentorio del cervelletto e persino attraverso il foro occipitale (il foro nella base del cranio attraverso il quale il midollo spinale si collega al cervello). L'ernia può essere causata da una serie di fattori che causano un effetto massa e aumentano la pressione intracranica (ICP): questi includono lesioni cerebrali traumatiche, emorragia intracranica o tumore al cervello.[1]
L'ernia può verificarsi anche in assenza di un'elevata pressione intracranica, quando ai margini dei compartimenti cerebrali si formano lesioni di massa, come gli ematomi. In questi casi la pressione locale aumenta nel punto in cui si verifica l'ernia, ma questa pressione non viene trasmessa al resto del cervello e quindi non viene registrata come aumento della pressione intracranica.[2]
Poiché l'ernia esercita una pressione estrema su alcune parti del cervello, interrompendo così l'afflusso di sangue in diverse zone dello stesso, è spesso fatale. Per questo motivo, in ambito ospedaliero vengono adottate accurate precauzioni per prevenire la patologia, riducendo la pressione intracranica o decomprimendo (drenando) un ematoma che esercita una pressione locale su una parte del cervello.