Etihad Airways | |
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Stato | Emirati Arabi Uniti |
Fondazione | luglio 2003 |
Fondata da | Khalifa bin Zayed Al Nahayan |
Sede principale | Abu Dhabi |
Gruppo | Etihad Aviation Group |
Settore | Trasporto |
Prodotti | compagnia aerea |
Dipendenti | 18 510 (2020) |
Slogan | «From Abu Dhabi to the World.» |
Sito web | www.etihad.com/ |
Compagnia aerea di bandiera | |
Codice IATA | EY |
Codice ICAO | ETD |
Indicativo di chiamata | ETIHAD |
Primo volo | febbraio 2003 |
Hub | Abu Dhabi |
Flotta | 98 (nel 2024) |
Destinazioni | 77 (nel 2024) |
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Etihad Airways è la compagnia aerea di bandiera degli Emirati Arabi Uniti e ha sede a Abu Dhabi. Istituita con un regio decreto nel luglio 2003, Etihad ha iniziato le operazioni di volo a novembre dello stesso anno.[1] Il nome deriva dalla parola araba "unione" (الإتحاد al-ittiḥād).[2]
La compagnia effettua oltre 1.000 voli settimanali verso 96 destinazioni sia passeggeri che cargo in Medio Oriente, Africa, Europa, Asia, Australia, America del Nord e America del Sud, con una flotta di 85 aerei Airbus e Boeing.[3] Nel 2012 Etihad ha trasportato 10,3 milioni di passeggeri, con un incremento del 23% rispetto all'anno precedente,[4] ottenendo un fatturato di 4,8 miliardi di dollari e un utile netto di 42 milioni di dollari.[5]
Etihad Airways è la quarta più grande compagnia aerea del Medio Oriente ed è la seconda più grande compagnia aerea degli Emirati Arabi Uniti, dopo Emirates, la compagnia aerea di bandiera di Dubai.
Oltre alla sua attività principale focalizzata nel trasporto passeggeri, Etihad opera anche voli charter e cargo, questi ultimi tramite l'apposita divisione denominata Etihad Chrystal Cargo.[1] L'hub[6] della compagnia è l'Aeroporto Internazionale di Abu Dhabi e la sua sede è collocata nel quartiere Khalifa City A di Abu Dhabi.
Etihad ha registrato il suo primo utile netto per l'intero anno nel 2011 (14 milioni di dollari) in linea con il piano strategico annunciato dall'amministratore delegato James Hogan nel 2006.[7]
Nel dicembre 2011, Etihad con una quota del 29,21%,[8] ha dichiarato di essere diventata azionista di Air Berlin, la sesta più grande compagnia aerea d'Europa, della quale James Hogan è stato nominato vice presidente. Gli investimenti sono proseguiti con quote di minoranza in altre compagnie aeree: Air Seychelles (40%),[9] Aer Lingus (2,987%),[10] Virgin Australia (10 %)[11] e Jet Airways (24%).[12]
Il 1º agosto 2013 James Hogan ha firmato un accordo con Aleksandar Vučić, vice Primo ministro della Serbia, a Belgrado, facendo entrare Etihad nell'azionariato di Jat Airways con una quota del 49%, vettore che, come voluto da Etihad stessa, è stato rinominato Air Serbia dalla fine di ottobre 2013.[13] Il governo serbo mantiene comunque il 51% delle azioni.[14] [15]
Al Dubai Airshow 2013, Etihad ha annunciato di aver acquisito il 33,3% del capitale del vettore svizzero Darwin Airline, che da gennaio 2014 vola come Etihad Regional.
In data 10 agosto 2014, Etihad conclude un accordo per l'acquisizione di un'importante quota di azioni di Alitalia (49%). Ma dopo il referendum del 2017 Etihad ha ceduto le quote di Alitalia.[senza fonte]
Dalla sua nascita la compagnia ha ottenuto oltre 30 riconoscimenti internazionali, incentivati anche dalla soddisfazione dei viaggiatori nel servizio globale.
Etihad Airways si è aggiudicata il titolo di "World's Leading Airline" per 5 anni consecutivi: 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013.
Il 12 ottobre 2016, il vettore emiratino ha ottenuto le cinque stelle Skytrax[16].
Nel 2022 Etihad Airways si è aggiudicata il titolo di "Environmental Airline of the Year".[17]