Il film noir è stato variamente definito "una tendenza dell'immaginario"[1], un genere[2] o uno stile cinematografico[3]. La critica è tendenzialmente concorde nel collocarlo nel periodo che va dalla seconda guerra mondiale alla fine degli anni Cinquanta, ovvero tra il 1940 (Il mistero del falco, John Huston) e il 1958 (L'infernale Quinlan, Orson Welles)[4][5]. Si tratta di una forma cinematografica che si è affermata a Hollywood sotto l'influsso del romanzo hard boiled, fiorito negli Stati Uniti a partire dagli anni Venti del Novecento. Oltre al tema dell'inchiesta poliziesca e all'ambientazione tipicamente cittadina, il film noir prevede un'illuminazione ricca di chiaroscuri, dove il contrasto tra luci e ombre rappresenta simbolicamente il conflitto tra bene e male. Inizialmente utilizzato per riferirsi esclusivamente a prodotti del cinema americano, il termine "noir" è stato in seguito adottato per definire nuovi approcci al poliziesco che appaiono, sotto il nome di neo-noir o post-noir, a partire dagli anni Sessanta, sia nel cinema che nella letteratura, oltre che in altri media come il fumetto e la televisione[6]. Oggi il fenomeno della "noirizzazione"[7] è una tendenza culturale riconoscibile a livello globale.