Il filo è un corpo sottile e molto lungo, solitamente di forma cilindrica a diametro costante e di materiale vario, con molte denominazioni in base al materiale, alle funzioni, ecc. tipo: fil di ferro, filo elettrico, della luce o del telegrafo, filo spinato, ecc.). Il termine filo (senza specifiche) indica il prodotto della filatura (fibre tessili), e può servire per tessere, cucire e/o ricamare (filo di seta, di cotone, di nailon, ecc.), oppure per costruire spaghi, funi o corde più robuste.[1]
Le caratteristiche meccaniche sono piuttosto varie, in base agli usi e alle proprietà del materiale stesso, dalla inestensibilità massima alla flessibilità più ampia, e fino alla elasticità massima. Una volta costituito, viene in genere avvolto in spolette, rocchetti, bobine, gomitoli o matasse, ecc., per essere conservato, utilizzato e/o trasportato nel miglior modo.
Un vecchio proverbio recita: “tre fili fanno uno spago” (l'unione fa la forza).[1][2]